romagna arte e storia Rivista di cultura
Anno XLI / numero 120 / settembre-dicembre 2021
omaggio a Pier Giorgio Pasini
Presentazione: mercoledì 25 maggio, Rimini, corte di Palazzo Gambalunga, ore 18. Romagna Arte e Storia, la rivista nata a Rimini nel 1980, tra le iniziative editoriali più longeve e prestigiose della storiografia dedicata agli studi locali, festeggia i suoi quarant’anni di attività con la presentazione del fascicolo n. 120 che il Comitato di direzione ha voluto dedicare al suo cofondatore e storico direttore Pier Giorgio Pasini, oggi direttore “onorario”. Un numero speciale di 165 pagine che oltre ai saggi a firma di tutti i componenti della redazione mobilitatisi per l’occasione, contiene un’intervista a Pasini, la sua corposa e preziosa bibliografia, i ricordi e le testimonianze di amici che con lui hanno collaborato nei numerosi impegni di studio e di contributo alle istituzioni culturali romagnole. Per testimoniare la vitalità della Rivista in quasi mezzo secolo, più che le parole valgono i numeri: fino ad oggi ha pubblicato ottocento quaranta saggi di quattrocentoventi autori diversi con più di diecimila illustrazioni. Una mole di lavoro che è stata possibile grazie all’impegno generoso di una squadra quanto mai affiatata che ha sempre operato e deciso all’unanimità, sempre fedele a tre linee guida: l’originalità, il rigore scientifico dei contributi pubblicati e l’indipendenza assoluta da qualsivoglia potere o istituzione. Fedele anche al “manifesto” fondante del 1980: “Romagna Arte e Storia è una rivista di cultura fondata da un gruppo di studiosi convinti dell’utilità di raccogliere contributi di studio altrimenti dispersi e della necessità di stimolare nuove ricerche sulla cultura di quella entità storica e geografica denominabile come «Romagna». Si propone come risposta all’esigenza fortemente avvertita negli ambienti più aperti e più vivi di sensibilizzare maggiormente alla problematica degli studi locali, intesi come seria ricerca e nuova riflessione su dati positivi”. In quanto alla dimensione territoriale scelta come riferimento fin dalla fondazione, così afferma Ferruccio Farina, succeduto a Pasini come direttore responsabile: “Con la bandiera «Romagna», solo riferita agli studi storici e mai a rivendicazioni autonomistiche, abbiamo attraversato anni di crisi, quando la storia locale era considerata materia per eruditi fuori tempo e per topi da biblioteca, ma mai abbiamo avuto cedimenti e dubbi sul suo valore. E ora, in tempi di globalizzazione dilagante e di frenetica ricerca di un’identità dimenticata, non ci abbandoniamo a facili entusiasmi per possibili ritorni di mode. Continuiamo a sollecitare e a raccogliere studi e ricerche originali e rigorosi, fedeli alle nostre immutate linee guida. Lavorare seriamente sulla storia della nostra terra, mode o non mode storiografiche, per noi si tratterà sempre di vero piacere e di grande soddisfazione. E la dimensione «Romagna» è quella che ci permette di studiare e riflettere sulla nostra area identitaria, forte e storicamente radicata, superando sterili campanilismi”. Il numero 120 di Romagna Arte e Storia
che verrà presentato mercoledì 25 maggio in Gambalunga, costruito a
totale insaputa di Pasini, Intervista a
cura di Giulio Zavatta, Pier Giorgio Pasini, una vita di
impegno All’incontro in Gambalunga saranno presenti il Comitato di direzione della Rivista - Bruno Ballerin, Dante Bolognesi, Giordano Conti, Ferruccio Farina, Dino Mengozzi, Claudio Riva e Giulio Zavatta-, gli studiosi che hanno collaborato al numero 120, e il prof. Pier Giorgio Pasini.
Pier Giorgio Pasini, storico dell’arte, da molti anni si occupa con competenza e passione della cultura figurativa fiorita tra Romagna e Marche. È stato Ispettore onorario della Soprintendenza per i Beni artistici e storici di Bologna e ha collaborato per molti anni con tale istituzione sui problemi della tutela, della conservazione, del restauro, del censimento del patrimonio artistico. Ha partecipato con incarichi direttivi o di responsabilità scientifica all’ideazione e all’organizzazione di numerose mostre. Ha inoltre collaborato all’ordinamento scientifico del Museo della Città “Luigi Tonini” di Rimini e del Museo di Stato della Repubblica di San Marino e alla fondazione di alcuni musei del territorio. Ha scritto volumi monografici sull’arte del Trecento e del Quattrocento, ha preso parte a numerosi convegni sugli stessi temi, in Italia e all’estero. Le sue pubblicazioni contano più di trecento scritti tra volumi, articoli e saggi. Da sempre particolarmente interessato al problema della corretta divulgazione della cultura artistica, ha partecipato all’organizzazione di molteplici cicli di conferenze. Nel 1980 ha fondato insieme a Ferruccio Farina e a Gianfranco Fellini la rivista di cultura Romagna Arte e Storia della quale è stato direttore responsabile fino al 2016 e della quale è oggi direttore onorario. Nel 2001 è stato insignito del “Sigismondo d’oro” essendogli stato riconosciuto un ruolo di “guida imprescindibile” e un “generoso e instancabile impegno” nella realizzazione del museo della città e dei più significativi studi ed eventi culturali svoltisi a Rimini. |